(Ri)uscire dagli schemi

Sempre più frequentemente i modelli di leadership delle aziende, a prescindere dal business e dal mercato di riferimento, includono competenze che inneggiano a valori di discontinuità e di originalità: dal coraggio decisionale, alla divergenza, al pensiero laterale, all’innovazione e alla creatività, alle idee disruptive, il panorama delle etichette di tendenza è davvero variegato.
Inoltre, qualora queste capacità non vengano menzionate nelle comunicazioni social e istituzionali, sembra quasi che un’azienda sia obsoleta, poco attrattiva, o addirittura da snobbare.
Eppure …
Quando si conversa con le persone che fanno parte degli stessi sistemi organizzativi, vivendo nel quotidiano processi dinamiche e abitudini che di fatto rappresentano l’ambiente lavorativo, si scopre che in realtà spesso si tratta solo di slogan che abbelliscono i ledwall o le pagine web, mentre dall’interno si incontrano ancora tanti scogli e resistenze rispetto al cambio di passo tanto acclamato.
La coperta dell’innovazione risulta ineluttabilmente corta e non per un tema di budget.
Se qualche persona temeraria o di buona volontà prova davvero a cambiare o mettere in discussione lo status quo, difficilmente riceve segnali di incoraggiamento o sponsorship, né tantomeno trova seguito attorno a sé.
- Che cosa accade di preciso tra ciò che si proclama fuori è ciò che avviene dentro le organizzazioni?
- Come si dipana questa matassa di paradossi che spesso genera solo ulteriore frustrazione e scoramento?
- Se è vero che il toro va preso per le corna qual è il vero toro e dove si insinuano le sue corna?
La realtà è che non bastano cabine di regia per disegnare i modelli culturali ideali da diffondere a cascata premendo un clic. Pertanto, spesso si assiste a task force, eventi residenziali, hackathon o tavoli di lavoro che, gioco-forza, tentano di dare struttura a quanto le strategie HR intendono perseguire, senza sortire l’effetto tanto auspicato.
Se è vero che la strada del cambiamento è lastricata di buone intenzioni, è altrettanto importante riconoscere (ahimè) che per mettere a terra ciò che è divergente e fuori dagli schemi sembra che non ci si riesca se non attraverso altri schemi, rendendo il tutto ancora più contraddittorio.
Per riuscire a uscire dagli schemi servono altri schemi…
E tutto questo fa riflettere.
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